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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

Noto e la caducità degli uomini e degli dei.

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Oltre la caduta degli Dei, la caduta degli uomini, cadenza o decadenza di un impalcatura socio culturale svuotata di ogni pilastro portante. Nel solco di una bellezza antica Noto si staglia ai nostri occhi a testimonianza perenne di un tempo lontano e nello stesso tempo vicinissimo, una ricercata attenzione al barocco che ha reso questo paese patrimonio UNESCO e finestra culturale della Sicilia nel mondo. Qui il tempo sceglie di interrompersi nell'esaltazione dello splendore delle chiese, dei monumenti e dei palazzi. Anche il tramonto pare indugiare più a lungo sulle facciate, incendiandole di una luce viva. La caducità che qualche anno fa  ha provocato la distruzione ed il crollo della cattedrale,  è stata colmata, ripresa e riparata, riadattandola, fin troppo forzatamente all'attuale, sicché proprio della caducità Noto diviene parafrasi. Nel passaggio tra ieri ed oggi, questo, come altri luoghi,  divengono espressione vivente del "disagio del presente", del deterior

Nel deserto dei calanchi del Cannizzola

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Così vicino e così sconosciuto, a pochi kilometri da Catania nel territorio di Centuripe esiste un luogo, fuori da ogni immaginazione possibile, che stupisce chi è abituato a pensare alla Sicilia e al paesaggio che la caratterizza e si ritrova proiettato, come in una pellicola cinematografica, in un ambiente che tranquillamente potrebbe essere e di fatto lo è stato,  il set di un film western o lo sfondo di un film ambientato in un deserto, oltre continente, che apparentemente nulla ha a che vedere con la nostra realtà locale. Il nostro blog di oggi ci condurrà alla scoperta del"siculo"deserto dei calanchi del Cannizzola. Definiti, in un antico documento di toponomastica «[...] nude crete salsaginose improduttive di nessuna erba, dette volgarmente Lavanche», i calanchi sono dei promontori argillosi che si ergono sulle sponde del fiume Cannizzola. ://youtu.be/oAStQd2hfTg Per noi cacciatori di orizzonti la scoperta di questi paesaggi è stata entusiasmante, l'arrampicata su

L'eremita, la grotta, il luogo dell'anima, S. Corrado fuori le mura.

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Poco fuori dalla cittadina di Noto, si trova un piccolo scrigno di pace e bellezza, un luogo dedicato all'anima, alla contemplazione e alla preghiera, che prescinde dalla religione in sé e coinvolge il visitatore in un viaggio meditativo ed in un percorso che tra arte, cultura e devozione, rende partecipi di un mondo e di una natura mistica e generosa.  In un contesto di ricercata pacificazione dello spirito, si erge scavato, "appoggiato"ad un costone roccioso, un santuario dalla singolare bellezza.  Il nostro blog di oggi ci porta nei pressi di Noto a 5 chilometri dal centro cittadino, nella suggestiva Valle dei Miracoli. Qui sorge un santuario settecentesco, costruito nel luogo in cui S. Corrado Confalonieri, patrono della città, di Noto, visse in eremitaggio dal 1322 al 1351, all'interno di una grotta ancora oggi visitabile. L'ingresso a questo luogo di preghiera è costituito da un viale costeggiato da un florido giardino che conduce fino alla chiesa.  A metà 

Sul mare, dal mare, il faro di Brucoli

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Il dialogo con il mare è in certi luoghi ancor più intenso ed incessante. In alcuni tramonti si alternano il momento del ritorno e la contemplazione del presente. Un faro, come un punto esclamativo che si staglia all'orizzonte, diventa l'espressione simbolica della ricerca di sicurezza dell'uomo; di là l'ebrezza sconosciuta del mare, di qua la terra ferma e un porto dove approdare. Una barca di pescatori, lo scroscio di un ultimo tuffo prima dell'imbrunire, la quiete contemplativa del silenzio sul mare e la  lieve malinconia dell'inafferrabile capacità di percepire l'infinito. Cacciatori di Orizzonti testo di Maria Spalletta  Faro di Brucoli (SR) al tramonto.

Il solco dei secoli e il riflesso del mare, Vendicari

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La conosciutissima oasi protetta di Vendicari, non smette mai di emozionarci. Con i suoi 13 km di costa, offre un mare e degli scorci paesaggistici talmente suggestivi da mozzare il fiato. Il nostro blog di oggi non è incentrato sulla spiegazione delle varie spiagge e calette, che facilmente potrete reperire sul sito ufficiale, quanto piuttosto dettato dall'emozione che la personale esperienza di questi luoghi ci ha donato. Visitata più volte da diversi punti di accesso quest'oasi ci ha offerto ogni volta un'esperienza diversa ed un ricordo speciale da conservare nel cuore.   Tramonti su aree palustri, incorniciati da voli di fenicotteri ed altri uccelli migratori, scorci di vita marinara, resti di insediamenti legati alla pesca e produzione del tonno. La torre federiciana memoria dei secoli, posta come la prua di una nave su un mare dai colori cangianti. Una passeggiata nell'oasi di Vendicari è consigliata durante tutto l'anno. A noi è capitato di visitarla sia in