Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2023

La cascata di S. Filippo superiore e la valle dei mulini, un piccolo paradiso da proteggere a due passi da Messina

Immagine
A Messina a pochi minuti dall’uscita autostradale Gazzi, imboccando l’uscita di “San Filippo”, seguendo nell’ordine le indicazioni per i “villaggi” di Santa Lucia, e San Filippo Inferiore si arriva infine a San Filippo Superiore. Il borgo strettamente  collegato  all'omonima cascata di cui vi parleremo oggi, è posto  poco distante dal centro di Messina e vanta una storia millenaria, che racconta di come l'uomo secoli fa sia riuscito con ingegno e rispetto per il territorio ad integrarsi perfettamente con la natura circostante ed a fruire in maniera sostenibile della ricchezza delle acque che caratterizzano questi luoghi. I villaggi di S. Filippo superiore ed inferiore i loro nomi al santo di Agirà, che nel V secolo, aveva dimora ed operava in queste terre.   Nel Medioevo e fino al 1866, nella vallata di San Filippo, anticamente detta Vallelonga, si ebbe una fiorente attività sviluppatasi con la  fondazione di un monastero Basiliano, tra il VI e l'VIII secolo e poi  nuovamen

Lu cuntu di Mimma

Immagine
Aveva "u cori nicu nicu", mentre passo dopo passo, da sola, si incamminava per il vico. Porte e balconcini erano chiusi, le  foglie delle piante nei vasi ai lati  delle  case, tremolavano mosse da un lieve venticello ed erano il solo segnale di vita terrena in quel pomeriggio di settembre. Non si sentivano voci in giro. Cespugli di erba  spuntavano dai marciapiedi e l'aria aveva l'odore della campagna intorno al paese. Mimma era una donna semplice, nata anni fa, legata alla terra e timorata del Signore. S'incamminava lungo la stradina  stretta pensando a Nino, Pippo e Giuseppina, "iddi eruni granni oramai e o paisi nun aveuno chiù chi fari"! "Si n'auna iutu pi li stradi so!" E lei Mimma, la madre era rimasta sola a vivere nel posto in cui era nata. Ma Mimma, pure che era un donna semplice aviva avutu una vita bella movimentata. Semplice si e macari "timorata del Signore", ma per quello che per lei voleva dire "Signore". 

Sicilia, la mia storia d'amore

Immagine
Io ti amerò per tutta la vita. Ti amerò in ogni soffio di vento che giunge a sussurrarmi dalle onde del mare o che, dolcemente, mi canta la musica delle foglie tra le fronde dei tuoi boschi.  In ogni mio respiro ti amerò, con forza e con dolcezza.  Ti amerò con la  rabbia di un animale  ferito, con il dolore per lo scempio delle tue vallate e delle tue  sacre dimore. Ti amerò contro l'ingordigia di chi continua impunito a depredare la tua bellezza e avido di potere, costruisce il letto della propria e dell'altrui morte. Come si ama la madre ti amerò, con in mente tutti i tuoi profumi intatti. Sarai nell'odore del mare, della zagara all'alba, del gelsomino arrampicato ai portoni delle "vanedde", della terra riarsa, umida all'acquazzone d'agosto. Ti cercherò, percorrendo le tue strade, le tue cale, i tuoi castelli. Ascolterò il canto dei tuoi borghi. Amerò con  umiltà e passione ogni riflesso del tuo mare e tutti i secoli che ti hanno creata a me, così c