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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Parco S. Jachiddu, "non stare dove non fiorisci".

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    Ci si aggira feroci, scostanti, diffidando gli uni degli altri. La fregatura è la prassi, la farsa il vero, l'apparenza sostituisce il reale.  Tutti sulle difensive, tutti proiettati in avanti. Che poi, avanti dove?  Avanti a chi? Per arrivare a conquistare che cosa? Esiste un'alternativa a tutto questo?  Esiste la possibilità di ritornare ad avere fiducia negli altri e nella bellezza?  Oppure tutto, ma proprio tutto, deve andare avanti solo se profittevole, producente ed economicamente rilevante? Esistono luoghi e persone che ci fanno ancora sperare che il cambiamento è possibile? Che, “si può fare”, “si può realizzare”? La notizia positiva è che: - “SÌ! Esistono, luoghi e persone che insieme creano energia, valori, messaggi, esempi, risorse e speranza”.  Sono come pietre preziose che, con perseveranza, in silenzio cantano. Resistono, gioiscono, pregano e svelano il Vero e il Bello nella semplicità. Uno di questi luoghi di cui, “se ne tacessimo, parlerebbero le pietre”, è

Marina di Capo d'Orlando, il mare anche d'inverno

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 Ma il mare, poi, cos'è? Se ci si fermasse al solo dato materiale, questa enorme distesa d’acqua, che ricopre la maggior parte del nostro pianeta, non riuscirebbe a suscitare le emozioni e gli interrogativi che si scatenano in noi alla sua vista. Per noi Siciliani il mare è una porta, non un confine, uno spazio che conduce all’infinito. Al di là del mare, la mente può immaginare qualsiasi cosa.  Può essere specchio per i desideri dell'anima, preghiera, sogno, avventura, mistero, meraviglia.  Uno spazio che ci accompagna per tutta la vita, come una sorta di confidente a cui affidare pensieri, paure, speranze e nostalgie. Onnipresente, silenzioso sfondo delle nostre giornate, è una carezza che si ama ricercare tutto l' anno, non solo in estate. Il mare d’inverno, non è affatto, come cantava la Bertè: “..un concetto che il pensiero non considera..”; in Sicilia il mare “È”. La ricerca del suo contatto, del suo paesaggio, degli scorci e dei panorami, diviene continua scoperta a