Zelantea, un tesoro nascosto



I tesori a volte si trovano non visti davanti ai nostri occhi, passiamo distratti vicino a ricchezze sconfinate e non riusciamo a rendercene conto. In un  martedì pomeriggio di luglio, al ritorno da una visita medica, con una temperatura esterna di circa quaranta gradi, ci troviamo a passare davanti alla biblioteca pinacoteca Zelantea di Acireale (Ct). 

Mentre dico ai ragazzi: -"Guardate qui c'è una delle biblioteche più importanti della Sicilia!" Volgo lo sguardo al portone di ingresso e mi accorgo che è aperto. È un attimo, posteggio l'auto e siamo già al suo interno. Oltrepassata la soglia e percorsi i pochi monumentali scalini, apriamo una porta a vetri posta alla sinistra dell' atrio e ci immettiamo in un mondo parallelo. Scompaiono ad un tratto la calura proveniente dalla strada, i rumori delle auto, il via vai cittadino e veniamo invasi da un profumo di libri antichi, migliaia di volumi ci accolgono e con essi gli addetti alla biblioteca. Si avvicina un bibliotecario gentile e con fare da padrone di casa ci mostra orgoglioso tutto il suo mondo. 250.000 volumi occupano una delle biblioteche più prestigiose del nostro paese, il più antico  di essi, datato intorno al 1400, risale all'invenzione stessa della stampa di Gutenberg. Insieme a manoscritti antichissimi, all'interno della biblioteca  che è sede dell' Accademia degli Zelanti e risale al 1671, si trova gran parte la lettura mondiale. Inoltre è presente una fornita emeroteca che raccoglie riviste e quotidiani dal sessanta ad oggi. Il giornale La Sicilia, praticamente il più letto nell'isola, viene acquistato quotidianamente e catalogato da oltre 60 anni e fornisce un archivio storico dei maggiori avvenimenti  regionali, nazionali ed esteri disponibile a tutti.

Le sale dedicate alla biblioteca sono 5, adiacenti ad esse si dipartono, alla destra  dell' atrio d'ingresso, altre 3 sale che ospitano una parte della cospicua pinacoteca. Qui opere, dipinti e busti marmorei sono esposti gratuitamente   ai visitatori.

Troviamo anche tra le svariate opere d'arte: la mostra permanente dei dipinti  di "Saru Spina" artista realista  (1856- 1943), la carrozza del senato acese, un busto di età romana raffigurante Giulio Cesare, ritrovato intorno al 1600 nei siti archeologici di Capo Mulini. 

Davanti a tanta bellezza si resta increduli, nessuno può immaginare i tesori che questo storico edificio racchiude, anche perché non adeguatamente segnalato  né dai siti ufficiali né dalla cartellonistica stradale.

Un luogo da riscoprire, dove è importante portare gli studenti e i nostri figli, per riavvicinarli alla sana abitudine di imparare a consultare gli schedari, cercare gli autori, scegliere un libro da poter leggere per assaporarne trama e profumo. 

Esiste un mondo di cultura che non va perduto, ne rilegato alle sole ricerche erudite, una biblioteca pinacoteca come la Zelantea in via Marchese di Sangiuliano n.17 ad Acireale, è un patrimonio di conoscenza aperto a tutti, gratuito, democratico, civile, una leva per la crescita dell'individuo e del contesto sociale in cui viviamo, uno strumento contro l'appiattimento e l'ignoranza dilaganti.

Alla prossima scoperta...

Cacciatori di orizzonti

testo di Maria Spalletta 








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