Ri.Bo. 104, Ambrogio Daniela ed il loro sogno.


Conosco Ambrogio e Daniela da circa vent'anni, il  nostro primo incontro avvenne sull'isola di Lampedusa. Facemmo amicizia lungo un cammino alla ricerca di Cala Pulcino e da allora siamo sempre rimasti in contatto.

Insieme abbiamo visitato anche Pantelleria ed in seguito come loro ospiti parte del Trentino, terra d'origine di Daniela. 

Quando sono stati nostri ospiti in Sicilia ho cercato di mostrare loro i luoghi amati ed il nostro dialogo negli anni non si è mai interrotto, nonostante la distanza geografica.

Una delle caratteristiche di questa mia cara coppia di amici, è la sensibilità  per il bello e l'amore per l'arte moderna.

Attraverso la continua  conoscenza e ricerca di nuovi artisti, negli anni, Ambrogio e Daniela sono riusciti a collezionare con passione e dedizione innumerevoli opere.

Sviluppando così un rapporto profondo con l'espressione artistica e con l'emozione che ogni opera suscita e risveglia.

Da quando li conosco, il loro esprimersi è sempre stato legato all'arte ed all'obiettivo di  dare continuità alle opere che hanno da sempre amato e collezionato. 

Il  loro sogno è  quello  di rendere eterno questo personale omaggio alla bellezza e far vivere la loro  passione anche dopo di loro.

Il desiderio, rincorso da qualche anno, era quello di creare un luogo in cui le loro collezioni d'arte, fossero messe a disposizione di tutti gratuitamente. 

Una sorta di galleria permanente che potesse accogliere nuovi artisti e contemporaneamente preservare la bellezza  delle opere custodite.

Essere nell'arte, fare arte, ricercare l'arte e soprattutto condividerla, non è mai un opera semplice (lo dico per esperienza diretta!), ma la tenacia è di certo un'altro dei tratti caratteristici di questa imbattibile coppia che ha  deciso di investire tempo energia e risorse economiche nella realizzazione di un sogno che oggi è diventato un' importante realtà.

L'occasione propizia, dopo anni di attesa, si è palesata con l'acquisto di una casa nell'antico caratteristico borgo medievale di Mondaino in provincia di Rimini.


Dopo una lunga ed accurata ristrutturazione, finalmente il 22 ottobre 2022, la dimora d'arte Ri.Bo.104 (nome dato dall' unione dei rispettivi cognomi Rigotti e Borsani e dal numero civico),  sita appunto in via Roma 104, ha visto  la luce aprendo le sue porte al pubblico.

Da allora ha ospitato numerose mostre che hanno coinvolto artisti di diverse discipline e toccato temi di rilevante attualità, come la violenza sulle donne, le migrazione, il disagio dei senza fissa dimora, la cura del dolore cronico.

L'ultima volta che Ambrogio, Daniela ed io ci eravamo visti risaliva al 2015, quando dopo aver visitato l'Expo di Milano avevamo trascorso alcuni giorni in loro compagnia a Rimini.

All'epoca il progetto della casa d'arte era solo un'idea, di cui si parlava spesso. 

Dopo l'inaugurazione ho promesso loro che sarei venuta a trovarli per riabbracciarli ed ammirare la loro splendida "creatura". Quest'anno finalmente sono riuscita a mantenere la promessa, così RiBo 104 è stata l'ultima tappa di un lungo e meraviglioso viaggio attraverso l'Italia centrale.

Riabbracciarli dopo tanti anni è stata una grande gioia ed una piacevolissima sorpresa  la visita a Ri.Bo 104, che a tutti gli effetti può essere definita come uno splendido centro di coesione artistica realizzato ed offerto gratuitamente alla comunità di Mondaino ed a chiunque vorrà visitarlo.

Nel mese di luglio 2024, quando  finalmente sono arrivata in questo piccolo borgo, Ri.Bo 104 ospitava, nelle sale poste sui due piani che la compongono, un' interessante mostra dal titolo “Note di musica e di colore”, in cui erano esposti dipinti di Mario Rei Cannito insieme a strumenti musicali d'epoca forniti dalla Righetti di Riccione.

Il tema era quello del dolore cronico associato al suono ed ai colori .

Musica e pittura insieme nel loro ruolo emotivo e taumaturgico.

Il colori dei quadri di Mario Rei Cannito  come composizioni di suoni che innescano emozioni che risuonano dentro lo spirito del visitatore.

Il progetto nato dalla collaborazione di Ri.Bo.104 con Fondazione ISAL,  Istituto di Formazione e Ricerca in Scienze Algologiche, ha avuto lo scopo di promuovere la sensibilizzazione verso la ricerca sul tema del dolore cronico.

Ri.Bo 104 è una dimora in cui nulla è stato lasciato al caso, curata in ogni minimo dettaglio dalle luci agli allestimenti; in essa appare chiara tutta la passione e l'attenzione che hanno ispirato e condotto i miei due cari "mecenati del bello".

Il borgo di Mondaino è stato arricchito dalla presenza di queste nuova importante realtà ed  a tal proposito auspico che la comunità e l'amministratore comunale sappiano cogliere al meglio questa  opportunità di rilancio unita alle potenzialità attrattive che questo specialissimo palazzo d'arte è in grado di offrire al paese ed ai visitatori.

Di certo Ambrogio e Daniela hanno saputo coniugare al meglio Passione e Dono, aprendo le porte della loro casa d'arte ai visitatori senza nulla chiedere in cambio se non condivisione, attenzione e rispetto.

A tutti coloro che vorranno visitare il bellissimo borgo di Mondaino, consiglio di non perdere l'occasione di conoscere questa splendida realtà.

Fermarsi a parlare con Ambrogio e Daniela, conoscere la bellezza della loro dimora, sarà come entrare in punta di piedi all'interno della realizzazione di un sogno.





Testo e foto di Maria Spalletta 

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