Il silenzio grida dalle viscere della terra



Le miniere di zolfo di Floristella Grottacalda.

 Il nostro post di oggi è un invito a fermarsi e a volgere lo sguardo ad un luogo ben lontano dalle bellezze naturali di cui spesso vi abbiamo parlato, un luogo di silenzio e di abbandono, che con voce potente dalle viscere della terra narra una storia che arriva direttamente al nostro cuore.

Camminare  per il parco minerario di Floristella Grottacalda, inevitabilmente è una  stretta allo stomaco.

Una finestra su un vissuto di sacrificio, sofferenza ed abusi che per secoli  hanno brutalmente coinvolto intere generazioni di minatori e soprattutto di "carusi", bambini rimasti per lo più anonimi, nudi, storditi dalla fatica e chini sotto il peso di un lavoro disumano.

È una pagina non solo di archeologia industriale, ma anche di estrema povertà e sfruttamento. Una pagina a tratti  vergognosa, consegnata alla memoria di questa terra ed alla storia che ogni siciliano ha il dovere di conoscere.

Il cammino che costeggia palazzo  Pennisi, i pozzi e i calcheroni, diviene un viaggio nel tempo della memoria, una preghiera silenziosa per le migliaia di anime che in questi luoghi trascorsero le loro vite.

Per un  maggiore approfondimento sul parco minerario si alleghiamo il link del FAI 

https://fondoambiente.it/luoghi/miniera-di-floristella?ldc

Per chi volesse approfondire la storia riguardante i "carusi di miniera":

https://www.vanillamagazine.it/i-carusi-delle-zolfare-gli-schiavi-bambini-siciliani-del-xix-e-xx-secolo/

Portate le vostre famiglie e i vostri figli a visitare questi luoghi, con senso del dovere e come atto di rispetto per una storia che non va dimenticata.  Qui il silenzio saprà narrarvi più di mille parole.

Cacciatori di orizzonti 

testo di Maria Spalletta 

















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